sabato 21 settembre 2013

La pace perpetua, l'eterno riposo

Articolo 2

Non deve alcun Stato indipendente (poco importa se piccolo o grande) poter
essere acquisito da un altro per mezzo di eredità, scambio, compera o donazione.


Uno Stato non è (come il territorio in cui ha sede) un bene, un avere
(patrimonium). È società d’uomini su cui nessuno, tranne essa stessa, può
comandare o disporre. L’incorporar essa, che anche come razza (Stamm)
ha radici proprie, in un’altra quale innesto significa sopprimerne
l’esistenza come persona morale e di questa fare una cosa; il che è in contraddizione coll’idea di contratto originario senza di cui non può |25|
concepirsi alcun diritto su d’un popolo
[1]
. In quali pericoli il pregiudizio
di un simile modo d’acquisto abbia messo l’Europa, dacché le altre parti
del mondo mai lo conobbero, è a tutti noto. Che anche gli Stati possano
sposarsi è un nuovo ramo d’industria creato per rendersi, in parte, strapotenti col mezzo di alleanze dinastiche senza dispendio di forze, e in
parte per allargare in tal modo i possedimenti. Anche l’assoldamento
delle truppe di uno Stato ad un altro contro un nemico non comune ed
entrambi è da mettersi nella stessa categoria; giacché con ciò si fa uso ed
abuso dei sudditi come di cose trattabili a capriccio.

lunedì 16 settembre 2013

L'inferno

« L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio. » (Italo Calvino, Le città invisibili, 1972)

sabato 14 settembre 2013

A clock without a craftsman

« La selezione naturale è l'orologiaio cieco, cieco perché non vede dinanzi a sé, non pianifica conseguenze, non ha in vista alcun fine. Eppure, i risultati viventi della selezione naturale ci danno un'impressione molto efficace dell'esistenza di un disegno intenzionale di un maestro orologiaio; che alla base della complessità della natura vivente ci sia un disegno intenzionale, è però solo un'illusione. » (Richard Dawkins, L'orologiaio cieco)

mercoledì 4 settembre 2013

Il Dottore

«Da oggi assumo la direzione dell’ufficio politico. Voi saprete tutti che io fino a ieri mi sono occupato di assassinii, e con un certo successo.
Non è senza significato che abbiano destinato proprio me, in questo momento, alla direzione dell’Ufficio Politico.

Ciò è stato deciso poiché tra i reati comuni e i reati politici sempre più si assottigliano le distinzioni, che tendono addirittura a scomparire. Questo scrivetevelo bene nella memoria: sotto ogni criminale può nascondersi un sovversivo; sotto ogni sovversivo può nascondersi un criminale.
Nella città che ci è stata affidata in custodia, sovversivi e criminali hanno già steso i loro fili invisibili che spetta a noi di recidere.
Che differenza passa tra una banda di rapinatori che assaltano un istituto bancario e la sovversione organizzata, istituzionalizzata, legalizzata? Nessuna. Le due azioni tendono allo stesso obiettivo, sia pure con mezzi diversi, e cioè al rovesciamento dell’attuale ordine sociale.
  • Seimila prostitute schedate.
  • Un aumento del 20% di scioperi e di occupazioni di edifici pubblici e privati.
  • Duemila case d’appuntamento accertate.
  • In un anno trenta attentati dimostrativi contro la proprietà dello stato.
  • Duecento stupri in un anno.
  • Cinquantamila studenti delle scuole medie in corteo per le vie delle città.
  • Un aumento del 30% delle rapine e degli assalti alle banche.
  • Diecimila schedati in più fra le file dei sovversivi.
  • Seicento omosessuali schedati.
  • Più di settanta gruppi di giovani sovversivi che agiscono al di fuori dei limiti parlamentari.
  • Un aumento del 50% delle bancarotte fraudolente e dei protesti cambiari.
  • Un numero indescrivibile di riviste politiche che invitano alla rivolta.
L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite. L’uso della libertà che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice, che ci impedisce di espletare liberamente le nostre sacrosante funzioni.
Noi siamo a guardia della legge, che vogliamo immutabile, scolpita nel tempo…
Il popolo è minorenne. La città è malata. Ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere.
La repressione è il nostro vaccino!
Repressione è civiltà!»

martedì 3 settembre 2013

La natura del potere

Altroché se vedo e sento ciò che avviene in Italia! Intuisco e prevedo, e sono lungi dal meravigliarmene. Mi meraviglierei solo se non succedesse quel che succede in quella povera Italia,
demente e martoriata. Il popolo, tutti i popoli, sono esasperatamente, disperatamente incoscienti, ignoranti, deviati e corrotti nel cuore, negli istinti, nei sentimenti e nella mente dall'esempio e dalla
volontà dei governanti.
Orgogliosi e per la neutralità prima, poi orgogliosi e per la guerra, poi orgogliosi e per la pace, poi bolscevichi, poi fascisti; ora né orgogliosi né fascisti, ma mosche senza capo — e si galoppa
verso la rovina. Gli stessi capi-popolo non sono migliori degli altri.
È cosí che i popoli sono resi infelici e miserabili da un pugno dicriminali (figli loro) al comando di signori degenerati.

B. Vanzetti

sabato 24 agosto 2013

Insegnamenti di Gurdjieff alla figlia Reyna

Fissa la tua attenzione su te stessa.
Sii cosciente in ogni istante di ciò che pensi, senti, desideri e fai.
Finisci sempre quello che hai iniziato.
Fai quello che stai facendo nel migliore dei modi possibili.
Non t’incatenare a niente che alla lunga ti distrugga.
Sviluppa la tua generosità senza testimoni.
Tratta ogni persona come se fosse un parente stretto.
Metti in ordine quello che hai disordinato.
Impara a ricevere, ringrazia per ogni dono.
Smetti di autodefinirti.
Non mentire né rubare, se lo fai, menti e rubi a te stessa.
Aiuta il tuo prossimo senza renderlo dipendente.
Non occupare troppo spazio.
Non fare rumore né gesti INUTILI.
Se non la possiedi, imita la fede.
Non lasciarti impressionare da personalità forti.
Non impossessarti di niente né di nessuno.
Distribuisci con equità.
Non sedurre.
Mangia e dormi lo stretto necessario.
Non parlare dei tuoi problemi personali.
Non giudicare né discriminare quando non conosci la maggior parte dei fatti.
Non stabilire amicizie inutili.
Non seguire mode.
Non venderti.
Rispetta i contratti che hai firmato.
Sii puntuale.
Non invidiare i beni o gli esiti del prossimo.
Parla solo di ciò che è necessario.
Non pensare AI benefici che ti procurerà la tua opera.
Giammai minaccia.
Realizza le tue promesse.
In una disputa, mettiti nei panni dell’altro.
Ammetti che qualcuno ti superi.
Vinci le tue paure.
Aiuta L’ALTRO ad aiutare sé stesso.
Vinci le tue antipatie ed avvicinati alle persone che desideri rifiutare.
Trasforma il tuo orgoglio in dignità.
Trasforma la tua collera in creatività.
Trasforma la tua avarizia in rispetto per la bellezza.
Trasforma la tua invidia in ammirazione per i valori dell’altro.
Trasforma il tuo odio in carità.
Non ti lodare né ti insultare.
Tratta ciò che non ti appartiene come se ti appartenesse.
Non lamentarti.
Sviluppa la tua immaginazione.
Non dare ordini solo per il piacere di essere obbedito.
Paga i servizi che ti danno.
Non fare propaganda delle tue opere o idee.
Non cercare di risvegliare negli altri sentimenti verso di te come: pietà, simpatia, ammirazione, complicità.
Non CERCARE di distinguerti per la tua apparenza.
Non contraddire mai, solo taci.
Non contrarre debiti, acquista e paga subito.
Se offendi qualcuno, chiedigli scusa.
Se l’hai offeso pubblicamente, scusati in pubblico.
Se ti rendi conto di aver detto qualcosa di sbagliato, non insistere in quell’errore per orgoglio e desisti immediatamente dai tuoi propositi.
Non difendere VECCHIE idee solo perché fosti tu AD ENUNCIARLE.
Non conservare oggetti inutili.
Non decorarti con idee altrui.
Non fotografarti insieme a personaggi famosi.
Non rendere conto a nessuno, sii il tuo proprio giudice.
Non definirti mai per quello che possiedi.
Non parlare mai di te senza concederti la possibilità di cambiare.
Renditi conto che niente è tuo.
Quando ti chiedono la tua opinione su qualcuno o qualcosa, DI’ solamente le sue qualità.
Quando ti ammali, invece di odiare quel male, consideralo tuo maestro.
Non guardare con la coda dell’occhio, guarda fisso.
Non dimenticare i tuoi morti, però riserva LORO un luogo limitato che gli impedisca DI invadere la tua vita.
Nel luogo in cui vivi, riserva sempre un posto a ciò che è sacro.
Quando realizzi un servizio non far risaltare i tuoi sforzi.
Se decidi DI lavorare per gli altri, fallo con piacere.
Se dubiti TRA fare e non fare, rischia e fa’.
Non CERCARE di essere tutto per il tuo compagno; ammetti che cerchi in un altro ciò che tu non puoi dargli.
Quando qualcuno ha il suo pubblico, non ANDARE A contraddirlo e A rubargli l’audience.
Vivi di DENARO guadagnato da te.
Non ti invischiare in avventure amorose.
Non ti vantare delle tue debolezze.
Non visitare mai nessuno solo per riempire il tuo tempo.
Ottieni per distribuire.
Se stai meditando e arriva un diavolo, METTI quel diavolo a meditare.

sabato 10 agosto 2013

Tao 33

Knowing others is wisdom;
Knowing the self is enlightment.
Mastering others requires force;
Mastering the self needs strength.

He who knows he has enough is rich.
Perseverance is a sign of will power.
He who stays where he is endures.
To die but not to perish is to be eternally present.

venerdì 2 agosto 2013

Tao 1

Di ciò che sempre non è
ora vedremo i portenti
di ciò che sempre è
ora vedremo i confini.

venerdì 12 luglio 2013

Life's but a walking shadow, a poor player, that struts and frets his hour upon the stage, and then is heard no more; it is a tale told by an idiot, full of sound and fury, signifying nothing.

William Shakespeare

 

lunedì 8 luglio 2013

Bootstrap Yogi

Per il senso supermentale non vi è nulla di realmente delimitato: esso si fonda sulla percezione del tutto in ogni cosa e di ogni cosa nel tutto
Sri Aurobindo

martedì 28 maggio 2013

IA

"La ricerca dell'Intelligenza Artificiale concerne tutte queste cose. E la peculiarità inconfondibile del lavoro in IA dipende dal fatto che si cerca di stabilire in rigidi formalismi lunghi insiemi di regole che dicano a macchine non flessibili come essere flessibili"

D. R. Hofstadter

sabato 25 maggio 2013

Epitaffio

«D'ailleurs c'est toujours les autres qui meurent»

Marcel Duchamp

venerdì 19 aprile 2013

Elegia

Gelida messaggera della notte,
sei ritornata limpida ai balconi
delle case distrutte, a illuminare
le tombe ignote, i derelitti resti
della terra fumante. Qui riposa
il nostro sogno. E solitaria volgi
verso il nord, dove ogni cosa corre
senza luce alla morte, e tu resisti. 
 
S. Quasimodo

mercoledì 10 aprile 2013

Il paradosso della teiera celeste

Molti credenti sembrano ritenere che sia compito degli scettici confutare i dogmi vigenti anziché compito dei credenti dimostrare la verità di ciò in cui credono. E' un errore, naturalmente. Se sostenessi che esiste tra la Terra e Marte una teiera di porcellana che gira intorno al Sole con orbita ellittica, nessuno potrebbe confutare la mia asserzione, purché fossi abbastanza prudente da specificare che la teiera è troppo piccola per essere individuata dai più potenti telescopi terrestri. Ma se aggiungessi che, siccome la mia asserzione non può essere confutata, è un intollerabile presunzione della ragione dubitare dell'esistenza della teiera, si avrebbe il motivo di ritenere il mio discorso sciocco. Se però la storia della teiera comparisse in antichi testi, se ogni domenica venisse definita dal pulpito una verità sacra e se a scuola fosse insegnata ai bambini, non credervi diverrebbe segno di eccentricità e lo scettico sarebbe mandato dallo psichiatra in un'epoca illuminata e dall'inquisitore in un'epoca più oscura.

Bertrand Russel, Is there a god?

sabato 2 marzo 2013

La Massa

« Massa è tutto ciò che non valuta se stesso - né in bene né in male - mediante ragioni speciali, ma che si sente "come tutto il mondo", e tuttavia non se ne angustia, anzi si sente a suo agio nel riconoscersi identico agli altri. » (J. Ortega, La ribellione delle masse)

mercoledì 27 febbraio 2013

Coincidenze inaspettate

« I concetti generali sul pensiero umano... messi in evidenza dalle scoperte della fisica atomica, non sono nel numero delle cose completamente nuove, che non si conoscono affatto e di cui non si è mai sentito parlare. Hanno una loro storia anche nella nostra cultura, e un posto più importante e centrale nel pensiero buddhista e indù. Ciò che troveremo sarà un'esemplificazione,una conferma, una versione più raffinata della saggezza antica».

J.R. Oppenheimer, Science and the Common Understanding, Oxford University
Press, New York 1954, pp. 8-9 [trad. it. Scienza e pensiero comune, Boringhieri, Torino 1965, pp. 119-120]

Punti d'interferenza

È probabilmente vero in linea di massima
che della storia del pensiero umano gli
sviluppi più fruttuosi si verificano spesso
ai punti d'interferenza tra due diverse linee
di pensiero. Queste linee possono avere le
loro radici in parti assolutamente diverse
della cultura umana, in tempi diversi e in
ambienti culturali diversi o di diverse
tradizioni religiose; perciò, se esse
realmente s'incontrano, cioè, se vengono a
trovarsi in rapporti sufficientemente stretti
da dare origine a un'effettiva interazione,
si può allora sperare che possano seguirne
nuovi e interessanti sviluppi.


WERNER HEISENBERG

giovedì 31 gennaio 2013

Nell'insieme...un paradiso!!

« Aus dem paradies, das Cantor uns geschaffen, soll uns niemand vertreiben können »
(David Hlbert, Über das Unendliche. Mathematische Annalen, 1926, p. 170)
 
« Nessuno riuscirà a cacciarci dal Paradiso che Cantor ha creato per noi. »