venerdì 19 aprile 2013

Elegia

Gelida messaggera della notte,
sei ritornata limpida ai balconi
delle case distrutte, a illuminare
le tombe ignote, i derelitti resti
della terra fumante. Qui riposa
il nostro sogno. E solitaria volgi
verso il nord, dove ogni cosa corre
senza luce alla morte, e tu resisti. 
 
S. Quasimodo

mercoledì 10 aprile 2013

Il paradosso della teiera celeste

Molti credenti sembrano ritenere che sia compito degli scettici confutare i dogmi vigenti anziché compito dei credenti dimostrare la verità di ciò in cui credono. E' un errore, naturalmente. Se sostenessi che esiste tra la Terra e Marte una teiera di porcellana che gira intorno al Sole con orbita ellittica, nessuno potrebbe confutare la mia asserzione, purché fossi abbastanza prudente da specificare che la teiera è troppo piccola per essere individuata dai più potenti telescopi terrestri. Ma se aggiungessi che, siccome la mia asserzione non può essere confutata, è un intollerabile presunzione della ragione dubitare dell'esistenza della teiera, si avrebbe il motivo di ritenere il mio discorso sciocco. Se però la storia della teiera comparisse in antichi testi, se ogni domenica venisse definita dal pulpito una verità sacra e se a scuola fosse insegnata ai bambini, non credervi diverrebbe segno di eccentricità e lo scettico sarebbe mandato dallo psichiatra in un'epoca illuminata e dall'inquisitore in un'epoca più oscura.

Bertrand Russel, Is there a god?