martedì 31 maggio 2016

The Real Ten Commandments

Don’t Start with the Data
Do Start with a Good Question
Don’t think one person can do it all
Do build a well-rounded team
Don’t only use one tool
Do use the best tool for the job
Don’t brag about the size of your data
Do collect relevant data
Don’t ignore domain knowledge
Do consult a subject matter expert
Don’t publish a table of numbers
Do create informative charts
Don’t use just your own data
Do enhance your analysis with open data
Don’t do all the work yourself
Do partner with local universities
Don’t always build your own tools
Do use lots of open source tools
Don’t keep all your findings to yourself
Do share your analysis and results with the world!

giovedì 26 maggio 2016

Anarchia e Axel

L'ordine involontario genera insoddisfazione; madre del disordine; creatrice della ghigliottina. 
Le società autoritarie sono simili al pattinaggio artistico, intricate dal preciso meccanismo e precarie, soprattutto. Sotto il manto fragile della civiltà ribolle il caos più gelido...e in alcuni punti il ghiccio è più sottile e infido.

V per Vendetta, A. Moore, 1983

domenica 17 aprile 2016

To Life

O life with the sad seared face,
I weary of seeing thee,
And thy draggled cloak, and thy hobbling pace,
And thy too-forced pleasantry!
I know what thou would'st tell
Of Death, Time, Destiny -
I have known it long, and know, too, well
What it all means for me.
But canst thou not array
Thyself in rare disguise,
And feign like truth, for one mad day,
That Earth is Paradise?
I'll tune me to the mood,
And mumm with thee till eve;
And maybe what as interlude
I feign, I shall believe!

by Thomas Hardy

martedì 1 marzo 2016

L'ordine di Ulisse

I  cieli stessi, i pianeti, e questo nostro mondo che è al centro dell'universo rispettano grado, priorità e posizione, puntualità, corso, proporzione, stagione, forma, ufficio, impirgo e uso in ogni ordine e settore [...] Oh, quando è scossa la gerarchia, che è scala per ogni altro compimento, l'intrapresa si ammala. Come possono conservare la loro naturale posizione comunità, gradi nelle scuole, confraternite nelle città, traffici tranquilli tra separate sponde, primogeniture e privilegi di nascita, prerogative di anzianità, corone, scettri e allori, se non seguendo un ordine gerarchico? Provate a eliminare la gerarchia, mettete fuor di tono quella corda unica e sentirete che stonatura ne seguirà; tutto sarà solo e sempre in conflitto; le acque, contenute, vorranno tanto gonfiarsi da soverchiare gli argini e far di questo nostro solido globo tutta una zuppa; la forza tornerà a imporsi da padrona alla debolezza e il figlio disumano potrà stendere morto il padre suo; la forza si farà diritto [...] Allora tutto si risolve in potere; il potere in volere, il volere in appetito; e l'appetito, lupo universale, assecondato da due parti dal volere e dal potere, vorrà farsi una preda dell'universo, e alla fine divorerà se stesso.

Ulisse in Troilo e Cressida, W. Shakespeare (1600-01)(I,2)

venerdì 5 febbraio 2016

Spargi o Diva

Casta Diva che inargenti
Queste sacre antiche piante,
A noi volgi il bel sembiante
Senza nube e senza vel.
Tempra o Diva,
Tempra tu de' cori ardenti,
Tempra ancor lo zelo audace,
Spargi in terra quella pace
Che regnar tu fai nel ciel.

venerdì 29 gennaio 2016

La Recitazione.

« Mentire per vivere, ecco cos'è la recitazione. Non ho fatto altro che imparare a esserne consapevole. Tutti voi siete attori, perché siete tutti bugiardi. Quando dici qualcosa che non intendi o quando eviti di dirla, questo è recitare. Recitiamo tutti, alcuni vengono pagati per farlo. Devi essere qualcuno, se non lo sei è un peccato, e resti solo. Recitare significa inventarsi le cose, ma va bene così. La vita è una prova, la vita è un'improvvisazione. »

Marlon Brando

mercoledì 6 gennaio 2016

I nati morti

Lasciateci soli, senza libri, e subito ci confonderemo, ci smarriremo: non sapremo che partito pigliare, a cosa attenerci; che cosa amare e cosa odiare, che cosa rispettare e che cosa disprezzare! Ci è di peso persino essere uomini - uomini con un corpo e sangue vero, nostro; ce ne vergogniamo, lo consideriamo un disonore e ci sforziamo di essere non so che ipotetici uomini universali. Siamo nati morti, e da tempo non nasciamo più da padri vivi, e la cosa ci piace sempre più. Ci prendiamo gusto. Presto escogiteremo il modo di nascere da un'idea.

F. Dostoevskij, Memorie dal sottosuolo.